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Paradigm Shift
Valentina Pisanty
“Forse la storia universale non è che la storia di alcune metafore”, scriveva Borges, e l’intuizione si può estendere ai modi in cui le diverse epoche definiscono se stesse attraverso l’uso di metafore o narrazioni influenti che, depositandosi nel senso comune, delimitano i confini di ciò che si può dire o pensare. Che si tratti di rappresentazioni egemoni lo si capisce dall’uso inconsapevole che se ne fa. Chi vive dentro un racconto dominante lo percepisce come realtà ed è talmente suggestionato dalle sue strutture, dal suo lessico e dalle sue funzioni, da identificarle con l’ordine naturale delle cose. Solo quando il racconto comincia a perdere colpi, solo quando la sua influenza viene messa in discussione, lo si riconosce come un costrutto culturale. La tesi di questo articolo è la seguente: la prima metà del Novecento è stata condizionata dalla grande narrazione rivoluzionaria; nell’ultima parte del secolo il racconto del lager ne ha preso il posto, istituendosi a metafora biopolitica dominante; ma alcuni segnali indicano che siamo alla vigilia di un nuovo mutamento di paradigma. Una montante insoddisfazione per la retorica della memoria, a fronte degli eventi diversamente traumatici che oggi scuotono le nostre coscienze, suggerisce che le maglie del racconto egemone si stanno allentando e che la comunità culturale si sta predisponendo a considerare nuovi candidati al ruolo di racconto esemplare.
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Con-Textos Kantianos. International Journal of Philosophy (CTK3)
Miguel Herszenbaun, Roberto R. Aramayo, Paula Órdenes, Rocco Porcheddu, Holly Wilson
CTK 3 contains a long desired Interview with Pablo Oyarzún by Paula Órdenes, which has been preceded by the ones held with Mario Caimi, Claudio La Rocca and Claude Piché. Oyarzún is a prominent Kant scholar and has trained with success for years students in Kant scholarship in Chile. The fact that CTK is an electronic journal has eased to host twelve multilinguistic papers in the section Articles, five of them in English, three in Spanish, two in French, one in German and one in Italian. Yet the internationality of the authors of the essays is broader, since they come from Germany, Argentina, Brazil, France, India, Italy, Turkey and USA. The current issue is not monographic, but next —to be launched at November 2016— will be devoted to Kant scholarship in Russia and East Europe. Only even issues will have this monographic character, since we would like to alternate in the “articles” section the publishing of miscellaneous papers and of groups of texts focusing on specific subjects and coordinated by an editor. The Dossier —five papers— with the title “Kant and violence” has been coordinated by Efraín Lazos, member of the editorial team, while Pablo Muchnik, also member of our editorial team, coordinated the Discussion section (six papers), focusing on the empirical implications of Kant’s psychology. It is our pleasure to present in this issue —in Kant’s Texts section— the translation of the Introduction of Kant’s unique lecture on natural right, Naturrecht Feyerabend, made by Macarena Marey and Nuria Sánchez Madrid, the last one executive secretary of the journal. Thus they share with CTK a key part of a translation work currently in progress, which will offer to the Spanish-speaker Kant scholarship the first Spanish translation of this Kant’s text. The section Documents contains the Spanish version that Silvia del Luján has prepared of the article of Markus Willaschek, Recht ohne Ethik? The eleven Reviews (three in English, four in Spanish, three in Italian and one in Portuguese) offer a large panorama on recent Kant-related international publications, between them a tribute volume to Mario Caimi, the most recent publication of Onora O’Neill and a monography of Michael Friedman that recently deserved the Fernando Gil award in Portugal. The issue ends with the 2016 Newsletter, covering a large scope of Kant-related congresses, workshops and conferences, elaborated by CTK Newsletter editor, Ana-Carolina Gutiérrez Xivillé.
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Alexis G. Burgess and John P. Burgess, Truth, Princeton University Press, 2011, “Universa. Recensioni di Filosofia”, Vol. 2 (4), 2015
Valentina Braido
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Filosofia delle relazioni. Il mondo sub specie transformationis [Philosophy of Relations. The World Sub Specie Transformationis]
Giacomo Pezzano
Siamo abituati a vedere intorno a noi oggetti, la cui esistenza sembra la cosa da dare più per assodata. Eppure, le nostre vite sono sempre più immerse in reti di interazioni: che cosa accadrebbe allora, se cominciassimo ad accorgerci che siamo invece innanzitutto circondati da relazioni e processi, prima che da cose e oggetti? È possibile cominciare a guardare al mondo come se fosse percorso da rapporti e trasformazioni? Filosofia delle relazioni offre degli strumenti linguistici e concettuali per comprendere la natura e il funzionamento delle relazioni, elaborando una prospettiva in grado tanto di tenere conto di alcune sollecitazioni provenienti dalla scienza contemporanea, quanto di rendere conto di alcuni aspetti che fanno parte della nostra esperienza, anche se spesso in maniera inavvertita.
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Alfonso Traina, Parva Philologa, Bologna, Patron: 2022.
Francesco Citti, bruna pieri, Lucia Pasetti
Raccolta di scritti di Alfonso Traina, a cura di F. Citti - L. Pasetti - B. Pieri, con la collaborazione di V.R. Danovi e L. Galli. Con una Tabula in memoriam in sottoscrizione.
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Walter Lapini, Stratone AP 12. 193. 1, «Philologus» 155, 2011, pp. 188-190.
Walter Lapini
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Philosophical Readings III.1 (2011)
Marco Sgarbi
Editor of the Journal
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Reforming Philosophy. A Victorian Debate on Science and Society, Laura J. Snyder, University of Chicago Press, 2006, pp. 386.
Gaia Giuliani
Ricerche di Storia Politica , 2008
Book Review of "Reforming Philosophy. A Victorian Debate on Science and Society." Written by Laura J. Snyder. Published by University of Chicago Press, 2006, pp. 386.
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Kurt Smith, Matter matters. Metaphysics and Methodology in the Early Modern Period, Oxford University Press, Oxford 2010, in Epekeina, vol. 2, n. 1 (2013), pp. 295-302
Filippo Di Trapani
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Ann. Univ. Ferrara, Sez. III, Filosofia
Antonella Cagnolati
unife.it
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